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Esperienze Professionali: Ruoli e Mansioni

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Anche in questo caso ci troviamo di fronte alla scelta se organizzare il curriculum in ordine cronologico oppure anticronologico. Non esistono regole fisse: possono essere usati entrambi.
In generale bisogna sempre cercare di trasmettere l’impressione che le tappe lavorative vadano in progressione, senza “punti morti” o, ancora peggio, passi indietro.


Nell’indicare le proprieesperienze lavorativeè importante descrivere non solo il ruolo svolto ma spiegare in dettaglio di che cosa ci si è occupati specificatamente, tenendo sempre conto dellacandidaturache stiamo prendendo in esame.
Per chi legge è fondamentale, invece, avere informazioni precise sui compiti svolti, sui mezzi operativi utilizzati, sulle responsabilità gestite, sugli obiettivi raggiunti, perché ciascuno possiede nel proprio immaginario contenuti diversi per una stessa figura lavorativa. Oltre a spiegare con cura le mansioni svolte, è indispensabile mettere in luce gli aspetti che risultano più attinenti al lavoro per il quale ci si candida, e quindi personalizzare il proprio curriculum.Le esperienze precedentiNel citare le aziende presso le quali si è lavorato è necessario scrivere per esteso e in modo completo la ragione sociale della società e la sede di lavoro. Chi ha lavorato in nero non dovrà mai specificarlo. L’argomento potrà eventualmente essere affrontato di persona in sede di colloquio.Gli Stage
Una volta per tutte: non si dice “steig” ma “stage”; la parola deriva dal francese e non dall’inglese..
Gli stage in italia o all’estero sono un’esperienza di valore nel curriculum, soprattutto per chi è alla ricerca del primo impiego. Vanno quindi dichiarati in questa sezione indicando la società, il periodo e le mansioni svolte.Motivazioni al cambiamento e aspirazioni professionali
I motivi che sono all’origine del desiderio di cambiare azienda di solito non vanno menzionati nel curriculum vitae. In genere si inseriscono nella lettera di accompagnamento. E’ pericoloso accennare nel curriculum al desiderio di miglioramento economico oppure che nell’attuale azienda si guadagna poco. Il selezionatore potrebbe pesare che l’unica motivazione al cambiamento siano i soldi.
Le motivazioni al cambiamento nel CV sono sempre collegate alle aspirazioni: non bisognerà mai far trasparire in modo evidente che nel candidato c’è un desiderio di crescita e di carriera.
Non è il caso parlare di obiettivi di carriera nel curriculum, ma sempre di aspirazioni professionali.Referenze
Non è il caso di indicare le referenze nel curriculum a meno che l’annuncio non ne faccia esplicitamente richiesta.Interessi Extraprofessionali
Non tutti sono d’accordo sull’opportunità di inserire quest’area nel CV. Al contrario chi seleziona fa tesoro di tutti i termini disponibili per capire chi si trova si fronte. E’ utilie quindi citare gli interessi, che potranno poi diventare argomenti di discussione.
Alcuni hobby e interessi, in particolare, possono essere significativi da un punto di vista professionale perché funzionali a sottolineare la motivazione e l’interesse del candidato per la posizione in ricerca.
Nell’elencare gli hobby è sbagliato essere generici così come abbondare nel numero: è sufficiente metterne due o tre.

Realizzare un Curriculum  

Dubbi del Selezionatore

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Esperienze Lavorative  

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Curriculum Neolaureato  

Lettera di Presentazione  

– Esempi di Curriculum

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