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Anche per il neolaureato vale la ripartizione in aree tematiche già illustrata.
L’errore più frequente per il neolaureato è di fare un CV descrittivo. Un altro errore comune è quello di non mettere le esperienze di tirocinio perché non le si ritiene qualificanti e trascurare la sezione degli hobby, che potrebbero essere importanti. Per rimpolpare un curriculum da debuttante può bastare qualche ragguaglio in più sulla tesi.
Inseriamo tutto ciò che riguarda gli stage seguiti, le lezioni private, le eventuali supplenze a scuola e i lavori temporanei.
Nel capitolo delle esperienze, queste vanno evidenziate tenendo presente le caratteristiche del posto in funzione. Gli stage vanno inseriti tra le esperienze professionali.Va sempre indicata la durata dei tirocini, specificando di che cosa ci si è occupati personalmente. Non è controproducente se lo stage è stato effettuato in un’azienda concorrente. Avere svolto uno stage è apprezzato nell’ambiente delle imprese anche perche’ è un elemento che contraddistingue la disponibilità della persona ad imparare a lavorare anche senza essere pagato.La sezione “aspirazioni”, infine è molto importante nel curriculum vitae del debuttante. Una formula efficace per un govane che si sente portato per la comunicazione può essere questa:”a livello motivazionale sono orientato verso la seguente funzione:- Ufficio personale (formazione, selezione e valutazione del personale); Pubbliche relazioni;
– Relazioni esterne (contatti con associazioni, unioni industriali e altri enti);
– Ufficio stampa (contatti sia con giornalisti sia con riviste)”.
E’ bene sceglierne una sola.Per conoscere le funzioni dell’azienda si possono consultare la Guida Monaci o l’annuario Kompass in biblioteca o chiedere alla Camera di commercio l’estratto dell’impresa.Può essere interessante, per l’azienda, conoscere la disponibilità a viaggiare o trasferirsi ma è necessario evitare di dichiararsi disponibili a tutte le soluzioni.Menzionare o no il voto di maturità e quello di laurea? In un curriculum per primo impiego è un’informazione che andrebbe sempre inserita.Il neolaureato, infine, può rendere più “sostanzioso” il curriculum, almeno nell’aspetto, ricorrendo a qualche trucco nella forma grafica. Mettendo, per esempio, l’intestazione in alto e poi – dopo la scritta curriculum vitae, ripetendo i dati anagrafici e il numero di telefono – adottando un’interlinea 1,5 anziché 1 e anche giocando con gli spazi.
– Esempi di Curriculum